ESSAY Magazine (An International Journal of Sexaholics Anonymous)
The mission of ESSAY is to serve as a source of information, experience, strength and hope to sexaholics, both inside and outside the rooms of Sexaholics Anonymous. Our vision is to provide a high-quality “meeting in print” that gathers together members from around the world. It can serve as a portable “extra meeting” especially for loners and for members who don’t have access to many meetings. In addition, Essay serves as an outreach tool to carry the message to those who have not yet found SA. We strive to include a mix of stories and shares from a wide variety of members, including men and women, prisoners, and international members. In addition, ESSAY provides Fellowship announcements and information on subjects such as new meetings, Fellowship events, and our service structure. We hope that all of the articles we publish will offer useful information and provide experience, strength, and hope to all who suffer from the disease of sexaholism. Fellowship actvities such as international conventions, regional events and local events appear in the Calendar section. Each issue has a theme and various sections to share sexaholic stories and practical tools. In addition to letters and group news, ESSAY offers short, edited articles written by members about recovery and our solution. The Practical Recovery Tools section features members sharing on the topic, “Exactly how I did it.” Submissions may also include meditations, poetry, and humor. ESSAY is guided by the principles of the Twelve Steps, Twelve Traditions and Twelve Concepts. Each issue contains the following statement:
Episodes
Episodes
Thursday Aug 11, 2022
ESSAY August 2022 - Continua a tornare, funziona! - Sherwin C., Filippine
Thursday Aug 11, 2022
Thursday Aug 11, 2022
Questo è uno degli slogan del programma che mi è rimasto in mente dopo aver partecipato al mio primo incontro virtuale di SA qui nelle Filippine. Avevo paura ed esitavo a partecipare a una riunione di SA perché negavo e dubitavo di essere un dipendente, ma mi sono comunque costretto a partecipare a quella riunione perché avevo paura di perdere mia moglie e i miei figli. Mi sono convinto che avevo bisogno di aiuto e forse SA mi poteva offrire quello che stavo cercando. Quel primo incontro di SA nel febbraio del 2021 è stato molto memorabile per me. Quando ho sentito la condivisione degli altri membri, mi sono subito reso conto di essere, in effetti, un sessodipendente. È stata anche la prima volta che ho sentito che la lussuria è il fulcro della mia dipendenza dal sesso.
Thursday Aug 11, 2022
Thursday Aug 11, 2022
La mia sponsor e i membri del mio gruppo “casa” di lingua inglese mi hanno suggerito di elencare le cose per le quali sono grata nella mia sobrietà in SA. Molto probabilmente non riescono più a sopportare le mie lamentele, le quali potrebbero essere il motivo per cui l’hanno suggerito—con l’intenzione di farmi tacere un po’. La sponsor mi ha chiesto di coltivare la gratitudine perché per natura sono sarcastica, critica, e recito il ruolo di vittima ecc. Le persone grate non hanno bisogno di coltivare la gratitudine. Sono esattamente quelle che non ce l’hanno per natura, come me, che devono coltivarla e allenarsi con un duro lavoro.
Thursday Aug 11, 2022
ESSAY August 2022 - Siamo malati quanto i nostri segreti - Tim K., USA
Thursday Aug 11, 2022
Thursday Aug 11, 2022
Prima di entrare in SA, non credevo che la lussuria fosse un grosso problema per me. Mi ero masturbato per tutta la vita, a volte usando la pornografia. Quando la mia dipendenza era in pieno svolgimento, agivo con altri uomini da quattro a sei volte al mese. Stavo vivendo quella che pensavo fosse una doppia vita di successo: da un lato un educatore di successo, padre, marito e leader della chiesa, e dall'altro un sessodipendente impegnato nella mia dipendenza. Potevo far fronte allo stress della carriera, della famiglia o della chiesa e sembrare agli altri un leader saggio e coraggioso. Ma più tardi, avrei alleviato la pressione emotiva agendo sessualmente. A parte il pesante senso di colpa e la vergogna, lo schema sembrava funzionare.
Thursday Aug 11, 2022
Thursday Aug 11, 2022
Adoro gli slogan. Per il mio cervello assuefatto, con la memoria di un pesce rosso, sono concisi, facili da ricordare e, quando ricevo la volontà, sono attuabili. Ce ne sono molti che mi vengono subito in mente, come "Un giorno alla volta", "Come comanda Dio", "Lascia andare e lascia a Dio" e "Vacci piano con te stesso". Sebbene questi slogan siano fantastici, ce ne sono due che sono diventati fondamentali per il mio recupero e si sono sempre di più intrecciati con il mio modo di vivere i 12 passi. Il primo è "Fare la prossima cosa giusta", con l'aggiunta di "In particolare, quando nessuno mi guarda". Il secondo l'ho messo insieme dopo anni di riunioni, ascoltando relatori sia in SA che in AA, facendo i passi, lavorando con i miei sponsor/sponsee e con la fratellanza in generale, che io chiamo il “Principio G.A.R.U.”
Thursday Aug 11, 2022
Thursday Aug 11, 2022
Ho una passione speciale per gli slogan - si potrebbe dire che mi hanno salvato la vita. All'inizio del recupero in AA, il mio gruppo di provenienza era della "vecchia scuola", non si condivideva nelle riunioni finchè non si avesse un anno di sobrietà (si potevano però fare domande). Mi annoiavo ascoltando le stesse vecchie condivisioni, così leggevo sui muri: i 12 Passi, le 12 Tradizioni e gli SLOGAN! Mi sono divertito a meditarci sopra, applicandoli alla persona più importante nella stanza: IO. Il mio modo migliore di pensare mi ha portato qui, quindi perchè non continuare a "pensare PENSARE pensare"? Ero un ammasso di nervi, quindi non c'era modo di ‘farla facile’ come cita uno degli slogan! Mi sarei meritato di essere in prigione, quindi mi piace ancora molto lo slogan che dice: "Ma per grazia di Dio". Ancora oggi non mi sono recuperato come vorrei, ma posso Comportarmi Come Se fossi sobrio o ‘Fingere finché non ce la faccio’. Grazie a Dio, si tratta di un progresso spirituale piuttosto che di una perfezione spirituale.
Wednesday Aug 10, 2022
ESSAY August 2022 - Es gibt einen Gott, und der bin nicht ich - Anonym, Deutschland
Wednesday Aug 10, 2022
Wednesday Aug 10, 2022
Als ich gestern von einem lokalen AS-Kongress zurückkehrte, fühlte ich mich relativ glücklich,
verbunden und friedlich - wenn auch nicht ganz. Die Anwesenheit eines Freundes hatte meine Gelassenheit so sehr gestört, dass ich das ganze Wochenende damit zu kämpfen hatte, mir über ihn und sein Verhalten Gedanken zu machen. Mehr noch, als ich vor drei Monaten erfuhr, dass er sich für diese Veranstaltung angemeldet hatte, war ich ängstlich und beunruhigt gewesen. Als ich nach Hause kam, schrieb ich eine Inventur, um sie am Abend mit meinem Sponsor zu teilen.
Wednesday Aug 10, 2022
ESSAY August 2022 - Es funktioniert, wenn Du daran arbeitest! - Sherwin C., Philippinen
Wednesday Aug 10, 2022
Wednesday Aug 10, 2022
Dies ist einer der Programm-Slogans, die mir nach der Teilnahme an meinem ersten virtuellen AS-Meeting hier auf den Philippinen im Gedächtnis hängen blieben. Ich hatte Angst und zögerte, an einem AS-Meeting teilzunehmen, weil ich mich in Leugnung befand und Zweifel hatte, ob ich sexsüchtig bin. Ich zwang mich aber trotzdem in dieses AS-Meeting zu gehen, weil ich Angst hatte, meine Frau und meine Kinder zu verlieren. Ich konnte mich davon überzeugen, dass ich Hilfe brauche, und dass vielleicht AS mir etwas bieten kann, wonach ich suche. Dieses erste AS-Meeting im Februar 2021 war für mich ein denkwürdiges Ereignis. Als ich die Mitglieder miteinander teilen hörte, identifizierte ich mich sofort damit und erkannte, dass ich tatsächlich ein Sexaholiker bin. Dort hörte ich auch zum ersten Mal, dass Lüsternheit der Kern meiner Sexsucht ist.
Wednesday Aug 10, 2022
ESSAY August 2022 - Eine Haltung der Dankbarkeit entwickeln - Lilian T., Warschau, Polen
Wednesday Aug 10, 2022
Wednesday Aug 10, 2022
Meine Sponsorin und Mitglieder meiner englischsprachigen Homegroup schlugen mir vor, die Dinge aufzulisten, für die ich in meiner AS-Trockenheit dankbar bin. Wahrscheinlich konnten sie mein Gejammer nicht länger ertragen, weshalb sie es vorschlugen - in der Absicht, mich ein wenig zum Schweigen zu bringen. Meine Sponsorin bat mich, Dankbarkeit zu pflegen, weil ich von Natur aus so sarkastisch bin, Schuldzuweisungen mache, in der Opferrolle verharre usw. Wer dankbar ist, muss keine Dankbarkeit üben. Gerade diejenigen, die sie nicht von Natur aus haben, wie ich, müssen sie kultivieren und durch harte Arbeit trainieren.